DOMENICA 11AGOSTO 2002 ORE 12
LOCALITA’ FAGGIO GRANDE - KM 8 DALLA SANITA’ VERSO
LA MONTAGNA
Cari amici,
nel 2000 avanti Cristo il pastore Abramo
alzava il pugnale contro il proprio figlio Isacco per offrirlo
in sacrificio a Dio. Da Abramo nacquero le tre religioni
mediorientali che dominano il mondo: l’ebraica, la cristiana e
la musulmana. In realtà non sono tre, ma una sola religione,
essenzialmente furba e disumana, basata sulla morte dell’agnello:
il colpevole si salva con la morte dell’innocente. Gesù ha
cercato di scardinare questa violenza sacra, che però lo ha
travolto e ha travisato il suo messaggio.
Nello stesso tempo che Abramo, nell’arido
Medio Oriente, era pronto a scannare il figlio, in questo lembo
della nostra terra, ricca di acque e di alberi, re Italo
convertiva il popolo dalla pastorizia all’agricoltura: non
più nutrirsi uccidendo l’animale, ma mangiare del frutto del
lavoro dei campi.
A quattromila anni di distanza noi celebriamo
questo Sissizio con tre gesti solenni. Il primo gesto è l’offerta
del bue di pane, come fece Pitagora: egli insegnava che la
violenza entra nell’uomo attraverso l’uccisione dell’animale
e perciò si asteneva dal mangiare carne e pesce, come facciamo
oggi tutti noi, per rispetto alle creature.
Il secondo gesto è la consegna dell’agnello
che non sarà mai ucciso, all’eremita indiano ATMANANDA, dell’Eremo
dell’Armonia di Cerva. E’ questo l’Agnello di Dio che
ferma il peccato del mondo, la violenza, perché rimarrà vivo e
sarà compagno mite ed arrendevole all’eremita.
Il terzo gesto solennissimo è l’annuncio
della RELIGIONE UMANA. La Calabria, che già diede il nome all’Italia,
diventa così madre al mondo con questa religione fondata su tre
principi: Armonia, Pace e Luce. Questo significa che il Figlio
di Dio, che prende umana carne, non deve finire massacrato sulla
croce, ma deve sedere come un amico al nostro tavolo. La
RELIGIONE UMANA segnerà la fine della violenza nel mondo
attraverso l’intima pacificazione dell’uomo.
Allieteranno il sissizio suonatori di
zampogne.
SALVATORE MONGIARDO
e
L’ASSOCIAZIONE CULTURALE LA RADICE
|